L’alopecia areata o area Celsi è una patologia in cui la caduta dei capelli o dei peli del corpo si manifesta con aree glabre. Generalmente la prima zona colpita è quella del cuoio capelluto. In alcuni casi alopecia può estendersi all’intero cuoio capelluto (alopecia totale) o a tutto il corpo colpendo oltre i capelli tutti i peli del corpo (alopecia universale).
L’alopecia areata colpisce indistintamente uomini e donne con una maggiore incidenza nell’età tra i 20 ed i 30, anni molto più rara dopo i 60 anni. Non è una malattia contagiosa, ma può avere una certa influenza il fatto che ci siano stati alcuni casi in famiglia. Costituisce un fattore di rischio la sindrome di Down.
L’alopecia areata si divide in:
- alopecia areata monolocularis, colpisce solo un punto del cuoio capelluto;
- alopecia multilocularis, colpisce più punti nel cuoio capelluto;
- alopecia barbae, colpisce la barba;
- alopecia totale, colpisce tutta l’area del cuoio capelluto;
- alopecia universale, colpisce il cuoio capelluto e tutti i peli del corpo;
- alopecia areata ophiasis, colpisce le zone periferiche del cuoio capelluto, le regioni occipitali, temporali e la zona da orecchio a orecchio, può manifestarsi in tutte o alcune di queste zone.
L’alopecia areata è classificata tra le alopecie non cicatriziali.
Nell’alopecia areata si ha un’alterazione del ciclo follicolare, ma senza la distruzione del follicolo, questi infatti interrompono la loro fase anagena ed entrano prematuramente in fase di riposo. Il pelo può essere gravemente danneggiato presentandosi a “Punto esclamativo”, infatti questi capelli appaiono assottigliati verso la base, e si rompono a pochi millimetri dalle fuoriuscite dell’ostio follicolare.
Nell’ultimo decennio, dati clinici hanno dimostrato che il sistema immunitario è influenzato da eventi emozionali e stressanti. Alcune malattie a patogenesi autoimmune sono riscontrate nei pazienti con alopecia areata e nei loro familiari (tiroidite di Hashimoto, morbo di Basedow, gastrite cronica atrofica, artrite reumatoide, diabete tipo 1, lupus eritematosi sistematico, anemia perniciosa, morbo di Addison).
Una semplice tecnica diagnostica valutabile per medici ed esperti in materia è il pulling, una tecnica che consiste nel tirare delicatamente i capelli ai margini dell’area colpita.
Nel caso di alopecia areata i capelli che si staccheranno dal cuoio capelluto saranno di una consistente quantità, in casi rari si può ricorrere alla biopsia.
la cura che verrà scelta con un professionista dermatologo dovrà essere eseguita scrupolosamente per alcuni mesi per poterne determinare l’efficacia.
Generalmente vengono impiegati:
– minoxidil uso topico
– laserterapia, luce laser ultravioletto con lunghezza d’onda 310 mm
– acido squarico
– cortisone
– minoxidil
