Lo stress è il responsabile della produzione intrinseca di radicali liberi, questi hanno un ruolo fondamentale sull’ingrigimento e la caduta dei capelli.
A causa dello stress nel capello si assiste ad un’aumentata prodizione di radicali liberi che non possono essere sufficientemente rimossi dal sistema antiossidante. Questo, nel corso del tempo porta alla morte delle cellule che causa alopecia oltre a danni ai melanociti con conseguente ingrigimento dei capelli.
Fattori che determinano l’invecchiamento del capello:
- Il fumo di sigaretta
- Lampade solari, sole e agenti atmosferici
- Carenze alimentari e vitaminiche
- Il fumo di sigaretta
È uno dei più importanti agenti responsabili della formazione dei radicali liberi che danneggiano proteine, grassi, zuccheri, acidi nucleici, RNA e DNA, inoltre inattiva la vitamina C.
Il fumo di sigarette contribuisce alla caduta dei capelli e aggrava la calvizie. Provoca una vasocostrizione a livello del microcircolo cutaneo della papilla dermica; provoca micro infiammazione dei tessuti follicolari e l’infiammazione del tessuto connettivale fino alla fibrosi.
- Lampade solari, sole e agenti atmosferici
Un’eccessiva esposizione ai raggi solari o alle lampade abbronzanti, può influenzare negativamente il ciclo vitale del capello ed aggrava le calvizie. Nei soggetti affetti da calvizie androgenetica l’eccessiva esposizione al sole può provocare un’elastosi cutanea con danni ossidativi e micro infiammazioni a livello follicolare.
Anche lo smog contribuisce a danneggiare i capelli rendendoli più secchi e fragili. Il capello trattiene polveri e particelle di smog che danneggiano lo stato di salute aumentando i radicali liberi a livello del follicolo pilifero.
- Carenze alimentari
Possono influire sull’alopecia favorendone la comparsa o esserne l’origine. In genere le carenze alimentari mettono a repentaglio la salute del capello rendendolo più debole e possono essere causa di una caduta precoce.
Una dieta equilibrata deve essere ricca di:
carboidrati derivanti da frutta e verdura a discapito di pane bianco, pasta raffinata e dolci;
proteine di carne magra, vanno evitate le carni rosse ed insaccati, preferire pesce, pollame, soia e latte (limitare formaggi);
grassi derivanti da olio extravergine d’oliva, frutta secca con eventuali supplementi di omega3. È consigliato bere almeno 2 litri di acqua al giorno e limitare cibi fritti, inscatolati e conservati, in quanto contengono composti chimici che depauperano il patrimonio chimico e minerale dell’organismo.
